Nome scientifico: Microcosmus spp
Descrizione e caratteri distintivi: è un Tunicato appartenente alla classe Ascidiacea. molto difficile individuare quest'ascidia, generalmente ricoperta completamente da organismi (epibionti come alghe, altri tunicati o spugne), che fuoriesce dalla copertura solo con le aperture dei sifoni, di colore bruno violetto, spesso a bande.
Il corpo è a forma di otre, lungo dai dieci ai sedici centimetri, con solchi evidenti, munito di un mantello opaco ricoperto da una tunica dura e spessa simile al cuoi costituita da una sostanza che ricorda la cellulosa (tunicina).
Il colore della tunica, cioè quello esteriore, è bruno-rossastro. Internamente si presenta di un colore giallo-arancio molto intenso.
È un organismo dotato di due sifoni, essenziali per nutrirsi di plancton: uno che aspira l'acqua ossigenata ed uno che espelle l'acqua dopo che la stessa è transitata dal cestello branchiale e vi ha depositato anche piccole particelle di cibo.
I limoni di mare, durante il passaggio di acqua, accumulano anche diversi metalli pesanti, nonché Vanadio, essenziale alla loro sopravvivenza dato che nel sangue di questi animali vi è emovanadina, con funzioni simili all'emoglobina, che contiene atomi di questo metallo.
Vive bene su fondi sabbiosi, detritici, aderente alle pietre, e nell'ambiente dominato da coralli e gorgonie, o più in profondità, sino a oltre cento metri.
La parte edibile è il sacco intestinale di colore giallastro, avvolto da tessuto muscolare rosso o aranciato, da cui il nome "limone di mare".
Diffusione: nel Mar Mediterraneo ci sono sei specie appartenenti a questo genere, ma solo tre sono commestibili: Microcosmus Sabatieri, Microcosmus vulgaris e Microcosmus polymorphus. Sono presenti anche lungo le coste dell’Atlantico orientale.
Gli altri frutti di mare
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